Durante le vacanze estive, il rischio di incorrere in problemi legati all’alimentazione aumenta. Dolori addominali, febbre, diarrea o vomito, spesso attribuiti a “influenze intestinali” o “colpi di freddo”, possono essere in realtà dovuti a intossicazioni o tossinfezioni causate dal consumo di alimenti contaminati da tossine o microrganismi.
Come difendersi? Il dottor Bartolomeo Griglio, medico veterinario dell’AMNVI, offre alcuni consigli, supportati da agenzie internazionali come l’OMS e il European Food Safety Information Council, nell’ambito della campagna sulla sicurezza alimentare promossa dall’ASL.
Il primo passo è informarsi sul Paese di destinazione: il clima e il livello di sviluppo economico possono influire sull’igiene dei cibi.
Le precauzioni generali da adottare includono:
- Consumare bevande confezionate, aperte al momento, senza aggiungere ghiaccio, e lavarsi i denti con acqua minerale o bollita.
- Evitare carni crude, prodotti ittici poco cotti e formaggi freschi prodotti con latte non pastorizzato.
- Assicurarsi che i cibi cotti siano mantenuti caldi (sopra i 60°C) e quelli freddi sotto i 10°C.
- Valutare il livello igienico dei ristoranti, verificando la pulizia dei locali, delle stoviglie e del personale.
Attenzione particolare va riservata all’alimentazione di bambini, donne in gravidanza e anziani, soggetti con difese immunitarie più deboli.
Se si manifestano problemi gastroenterici, il dottor Walter Marrocco della FIMMG consiglia di prevenire la disidratazione bevendo abbondanti liquidi non gasati e, se necessario, assumere integratori e probiotici. Se i sintomi persistono, è opportuno consultare un medico.
Buone vacanze!
A cura di:
Bartolomeo Griglio (ANMVI)
Walter Marrocco (FIMMG)